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VERSO LA STAGIONE REFERENDARIA

Immagine del redattore: rifondazionemilanorifondazionemilano

Referendum: il momento della rivolta sociale è questo!


Negli ultimi 30 anni la classe lavoratrice ha perso diritti e potere d’acquisto; salari e stipendi sono più bassi di quelli del 1990, unico caso in Europa; i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici cancellati a causa della precarizzazione voluta e perseguita da governi di ogni colore. Il neoliberismo ha trovato nel nostro paese terreno particolarmente fertile. Ogni controriforma del lavoro ci è stata venduta come male necessario per alzare produttività e occupazione; ci è stato “spiegato” quanto fosse giusto cedere sul terreno dei diritti per guadagnare sul piano dell’occupazione e della competitività. Oggi, dopo 30 anni osserviamo che la disoccupazione rimane tra le più alte in Europa, soprattutto tra i giovani e nel sud del paese, e il complesso manifatturiero italiano ha non solo perso competittività ma è diventato terzista di economie più forti come quella tedesca. Nel mentre il lavoro si è impoverito e i contratti a tempo indeterminato sono un miraggio a fronte dell’utilizzo, da parte delle imprese, di decine di forme contrattuali precarie. Intanto gli omicidi sul lavoro rimangono scandalosamente alti, lasciando sostanzialmente impunite le imprese, anche a causa della tendenza a subappaltare lavoro e responsabilità.


I referendum proposti dalla CGIL rimettono al centro della politica i diritti e la sicurezza del lavoro. Questi sono gli obiettivi che Rifondazione Comunista ha sempre sostenuto, denunciando e combattendo la legge Biagi, poi la Legge Fornero e il Job Act. Lo abbiamo fatto quasi sempre in totale solitudine nel panorama politico, considerando che queste norme hanno avuto il sostegno sia dai partiti di destra, sia di centro, sia di centro sinistra.


I referendum che voteremo tra pochi mesi rappresentano una prima importante occasione di riscatto in mano alle italiane e gli italiani; potremo abrogare alcune delle norme che aggravano la precarietà e l’insicurezza sul lavoro. Per questo serve la mobilitazione di tutto il partito: dobbiamo lavorare affinché il quorum sia raggiunto e per rendere evidente la posizione politica del PRC di totale appoggio alla CGIL, a differenza di chi ha già posto dei distinguo o addirittura si è sfilato dalla lotta. Noi lavoreremo per coinvolgere la cittadinanza diffusa, rendiamoci protagonisti della rivolta sociale!


La federazione del PRC di Milano ha preparato un incontro con la CGIL di Milano il 12 marzo alle ore 18.00 nella sede di via Vallarsa. Presenteremo nel dettaglio i quesiti referendari, verranno posti i punti politici fondamentali della nostra partecipazione e sostegno alla campagna referendaria e ci confronteremo su una strategia volta ad essere presenti nel maggior numero di territori della provincia.


MERCOLEDÌ 12 MARZO H. 18

VIA VALLARSA 2, MILANO

SEDE RIFONDAZIONE COMUNISTA MILANO


Con

Vincenzo Greco, Segreteria CGIL Milano


Nadia Rosa, Segretaria PRC Milano



 
 
 

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