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La città di Milano

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Milano

Il Partito della Rifondazione Comunista di Milano, ha sostenuto a Milano con convinzione la prima esperienza amministrativa di Centro Sinistra, con il Sindaco Giuliano Pisapia dal 2011 al 2016. Si trattava all’ora di mandare all’opposizione la destra cittadina che governava da 20 anni. I propri consiglieri presenti nella maggioranza consigliare, operarono pur tra mille difficoltà e impedimenti, affinché lo spirito della “rivoluzione arancione” non venisse mai meno.

 

La nuova amministrazione di centro sinistra di Giuseppe Sala (2016-2021), non soddisfaceva programmaticamente le speranze di attenzione alle periferie e ai settori popolari. Il Partito della Rifondazione Comunista di Milano ponendosi all’opposizione favorì la nascita dell’esperienza civica “Milano in Comune”  con candidato sindaco Basilio Rizzo che fu eletto consigliere comunale. Per 5 anni (2016-2021) fu svolta un’opposizione sempre costruttiva, mai preconcetta, sempre basata su proposte alternative. Dialogante sui diritti civili, sull’accoglienza della popolazione migrante, ma ferma a contrastare un modello di sviluppo cittadino diseguale.

 

Dopo la riconferma della ricandidatura del Sindaco Sala e i cinque anni di opposizione in consiglio comunale con la coalizione “Milano in Comune”, Rifondazione Comunista non poteva che riconfermare nelle elezioni comunali del 2021 la propria opposizione a questa amministrazione. Un’amministrazione sostenuta da una “narrazione” dei ceti medio alti, beneficiari della rendita immobiliare e speculativa, che rende le disuguaglianze come costo accettabile della città, a cui cedere briciole compassionevoli, da far elargire ai centri caritatevoli laici e cattolici.

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Le elezioni comunali del 2021, videro purtroppo il prevalere della frammentazione a sinistra. L’esperienza di “Milano in Comune” presentatasi in coalizione con una lista civica ambientalista e candidato sindaco Gabriele Mariani, non fu premiata e la sinistra comunista per la prima volta non può sedere nei banchi del Consiglio Comunale. Nonostante questo non vien meno il nostro sostegno a Milano in Comune come esperienza unitaria della sinistra cittadina.  Proseguiamo nella nostra opposizione politica e sociale all’amministrazione di centro sinistra di Giuseppe Sala, preparando l’alternativa di sinistra necessaria al riscatto dei ceti popolari e dei lavoratori milanesi.

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I nostri obiettivi

Dopo più di 10 anni di governo di centro sinistra, è possibile trarre un bilancio socio economico di

questo governo? Per un’analisi che non si limiti alla mera fotografia, la Sinistra milanese nelle sue

varie sfaccettature, ha il dovere di guardare “oltre il contingente” di questa stagione politica e operare per proporre alla cittadinanza “un suo punto di vista” autonomo e radicale. Un tempo avremmo detto di “classe”, oggi diciamo autonomo e autenticamente di sinistra, che rappresenti i bisogni del 90% della popolazione: i lavoratori e le lavoratrici privati e pubblici, i/le giovani in cerca di occupazione, i/le pensionati/e mono reddito, le partite Iva subordinate, le persone disoccupate e in sintesi tutti coloro che vivono di “lavoro subordinato”. In questo sforzo, l’obiettivo di fondo è disegnare uno scenario, proprio ed esclusivo di “modello di città” e del suo sviluppo, che dia un orizzonte non opportunistico e quindi autonomo a una proposta politica di sinistra.

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