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HANNO VINTO I CITTADINI E LA SINISTRA.

Immagine del redattore: rifondazionemilanorifondazionemilano

HANNO VINTO LE RAGIONI DI CHI FUORI DA QUESTO CONSIGLIO COMUNALE SI BATTE DA ALMENO UN DECENNIO CONTRO IL “MODELLO MILANO”.

UN SITEMA CHE METTE GLI INTERESSI DEI COSTRUTTORI E DI OLIGARCHIE PROFESSIONALI E FINANZIARIE DAVANTI A QUELLI DEI CITTADINI.

L’Amministrazione Sala ha portato avanti un progetto di sviluppo della città al quale, insieme a numerose cittadine e cittadine e Comitati, ci siamo opposti sin dalla prima ora. Pochi di sono arricchiti e molti cittadini/e impoveriti. Una città diseguale.

L'interruzione dell'iter parlamentare del "Salva Milano" è un segnale inequivocabile della necessità di un cambiamento radicale e di un’azione di pulizia interna in questo sistema, che deve andare oltre la doverosa e autonoma azione della Magistratura. È compito delle forze politiche e sociali cittadine dare un segnale di cambiamento. Un segnale che coinvolga la Giunta Comunale, come lo stesso Consiglio, che non dimentichiamo solo poche settimane fa ha votato per il Salva Milano in modo trasversale.


La dissennata politica urbanistica al servizio degli immobiliaristi è stata condivisa dalla destra che non a caso ha cercato con il Salva Milano di fermare le inchieste della magistratura.

Le mani sulla città le ha messe da tempo un intreccio trasversale politica-affari di cui bisogna liberarsi. Per questo alle ultime elezioni proponemmo a Verdi, Sinistra Italiana e M5S di costruire una coalizione alternativa. Purtroppo troppi preferirono far finta di non vedere.

Chiediamo un dibattito Consigliare nel quale si prenda finalmente atto della necessità del cambiamento e un minimo di decenza imporrebbe perlomeno le doverose dimissioni dell'Assessore alla Casa e di quello alla Rigenerazione Urbana. È evidente che la loro permanenza alla guida del settore non è più compatibile con la necessità di ripristinare la credibilità e la fiducia nelle istituzioni locali.


Milano merita un nuovo corso, fondato sulla trasparenza, la partecipazione e l'ascolto delle istanze di tutti i cittadini. Per questo, è indispensabile aprire un confronto sincero e costruttivo con la Sinistra, i comitati civici e le forze sociali, gli urbanisti e professionisti, che da tempo chiedono un'inversione di rotta nelle politiche urbanistiche e di pianificazione territoriale della città.


In particolare, chiediamo che si apra una discussione pubblica sul nuovo Piano di Governo del Territorio (PGT), per garantire una pianificazione partecipata e condivisa che metta al centro il bene comune, la sostenibilità e la qualità della vita per tutti i milanesi e tagli ogni discrezionalità consentita ai costruttori.


È necessario un progetto urbanistico che rispetti l’ambiente, che tuteli le periferie, che favorisca il diritto alla casa per tutti i cittadini stabilendo obblighi e quote stringenti di edilizia popolare e sociale.


Continuiamo come Rifondazione Comunista a fare opposizione politica a questa Amministrazione Sala, perché non rappresenta gli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori, delle cittadine e dei cittadini soprattutto delle classi popolari.



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