25MilioniDiSI
Cittadinanza, un passo in avanti necessario
Entro il 15 giugno ci aspettano 5 referendum. Quattro promossi dalla Cgil sul lavoro, e il quinto, fondamentale per importanza, riguarda la riforma della legge per l’accesso alla cittadinanza. Oggi dono necessari dieci anni di residenza stabile e regolare prima di poter presentare la domanda per divenire italiana/o a tutti gli effetti. Altri 4 sono poi di attesa prima della risposta. La legge da riformare risale al 1992 ed è un ostacolo per tante persone che qui sono nate o risiedono, pagano le tasse, ma non possono ad esempio votare e sono discriminati nei diritti.
Si è giunti a questo referendum grazie alla spinta data dalle associazioni di “italiani senza cittadinanza” e del mondo delle seconde generazioni che hanno faticato all’inizio a trovare interlocutori politici. Si è costituito un comitato promotore, composto da 19 associazioni, partiti, organizzazioni solidali, che a settembre, in 3 settimane, hanno raccolto oltre 637 mila firme. Non basta, per vincere serve un quorum, il 50%+1 degli aventi diritto, circa 25 milioni, per ottenere un risultato storico.
Perché lo promuove Rifondazione Comunista?
Vincendo il referendum, oltre 2.500 mila uomini e donne, potrebbero iniziare la pratica per divenire cittadini. Molte e molti di loro lavorano, studiano, vivono le nostre stesse difficoltà e aspirano ad un futuro migliore. Sarebbe un primo passo per un’estensione dei diritti che migliorerebbe la vita per tutte e tutti, sottraendo più persone al ricatto dei bassi salari e alla divisione creata con la legge Bossi Fini. Inoltre avremo una composizione più aderente all’Italia del XXI secolo, ancora carica di suprematismo e colonialismo.
Vi aspettiamo
MERCOLEDÌ 19 MARZO H. 18
VIA VALLARSA 2, MILANO
SEDE RIFONDAZIONE COMUNISTA MILANO
Con
Deepika Salhan, Dalla parte giusta della Storia
Stefano Galieni, Resp. Immigrazione PRC-S.E.
IL VOTO è LA NOSTRA RIVOLTA

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