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MILANO: LICENZIATA MASCHERA A LA SCALA.

MILANO, PRC: LICENZIATA MASCHERA A LA SCALA, AVEVA GRIDATO PALESTINA LIBERA

PRC: LICENZIATA MASCHERA A LA SCALA, AVEVA GRIDATO PALESTINA LIBERA

Apprendiamo da un comunicato della CUB che una lavoratrice è stata licenziata dalla direzione de La Scala per aver gridato lo scorso 4 maggio "Palestina libera" durante l'ingresso della Meloni in platea.

Questa lavoratrice merita l'encomio di tutta la comunità per aver dato voce all'indignazione per il genocidio a Gaza e la complicità del governo italiano.

La sua protesta raccoglie l'eredità delle migliori tradizioni del Risorgimento, dell'antifascismo e della Resistenza.

Con questo licenziamento punitivo la direzione del Teatro La Scala disonora una delle più importanti istituzioni culturali del nostro paese.

Invitiamo tutte le forze politiche, sociali e culturali antifasciste a unirsi nella richiesta di immediata revoca del licenziamento.

Chiediamo che il Comune di Milano assuma una posizione di netta condanna e di solidarietà alla lavoratrice.

In questo paese si sente sempre più il puzzo di regime. Andiamo a votare in massa l'8 e 9 giugno per riconquistare i diritti delle classi lavoratrici.


Maurizio Acerbo, segretario nazionale

Nadia Rosa, segretaria federazione di Milano del Partito della Rifondazione Comunista


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